Una ricarica veloce per un tour elettrizzante nelle terre del Chianti
A cura di Winningassociati, testo di Marco Ghezzi foto di Matteo Maraglino
La mobilità elettrica oltre che a consolidarsi nel settore auto, sta interessando in modo sempre più importante anche quello motociclistico. Oggi le due ruote elettriche non sono più solo scooter di limitate prestazioni o veicoli ”urban” assimilabili a delle piccole cilindrate ma alcune Case motociclistiche, che per prime hanno creduto nell’e-mobility, stanno già proponendo sul mercato moto vere e proprie. Del resto batterie e sistemi di ricarica più performanti, motori ancora più efficienti e inverter e software di gestione ottimizzati, avvicinano molto l’utilizzo quotidiano e anche turistico di una moderna moto elettrica a quello di una moto tradizionale. Aggiungendo però tutti i benefici in termini di piacere di guida, di sostenibilità ambientale ed anche di risparmio economico.
Per un concreto sviluppo dell’e-mobility però i soli veicoli non bastano, anche le infrastrutture di ricarica giocano un ruolo fondamentale nell’accelerare la diffusione della mobilità elettrica. In Italia ci sono oggi quasi 33 mila punti di ricarica distribuiti in oltre 13 mila stazioni che per lo più si trovano lungo strade, autostrade e in luoghi ad accesso pubblico, come per esempio i centri commerciali.* (fonte Motus-E) Una situazione che pone il nostro Paese in una posizione media in ambito europeo, con Olanda, Germania e Francia che occupano i primi tre posti della graduatoria. La maggior parte dei punti di ricarica però sono in corrente alternata (AC) e quindi offrono una ricarica a potenza maggiore rispetto a quella domestica ma comunque “lenta”. Quelle veloci in corrente continua (DC) cioè in grado di fornire una ricarica completa fra 15 minuti e un’ora – a seconda della batteria e della potenza di ricarica accettata dal veicolo – sono ancora poche, sebbene sia iniziata una forte crescita. Negli ultimi due anni infatti, oltre il 70% delle nuove installazioni ha riguardato colonnine a elevata potenza in DC. Da notare poi che sulla rete autostradale è prevista entro il 2023 l’installazione di ben 100 stazioni ad alta potenza, comprendenti da 4 a 8 colonnine ciascuna, operazione che porterà ad avere in media un punto di ricarica veloce ogni 50 chilometri. Questo in linea con la normativa approvata dal Parlamento europeo per cui entro il 2026, su tutte le principali strade dell’UE dovrà sorgere almeno una stazione di ricarica ogni 60 chilometri.
L’Italia può vantare numerosi produttori di colonnine di ricarica e fra i leader nel campo delle soluzioni di ricarica ad alta potenza per veicoli c’è sicuramente il Gruppo ABB. La Divisione ABB E-mobility ha rafforzato la sua presenza aprendo il più grande sito italiano di produzione di stazioni di ricarica in corrente continua, a San Giovanni Valdarno, in Toscana. Si tratta di un vero e proprio Centro di Eccellenza per l’E-mobility dove è progettata e realizzata l’intera gamma delle soluzioni di ricarica, non solo a livello italiano ma anche globale. Grazie a questo stabilimento – che opera a ciclo continuo 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, impiegando oltre 600 persone – ABB è in grado di supportare lo sviluppo della mobilità elettrica in tutti i settori del trasporto, e in particolare in quello automobilistico e motociclistico, sottolinenando l’impegno a realizzare un futuro a zero emissioni. A Valdarno si producono sistemi di ricarica in corrente continua per auto che sono utilizzabili anche per la ricarica rapida di moto, come ad esempio Terra 360. Questa colonnina, che esteticamente strizza l’occhio ad una pompa di benzina, è un prodotto nuovo e di punta che ha avuto il riconoscimento di colonnina più veloce al mondo. Offre, infatti, una potenza notevole, modulabile fra 90kW e 360kW permettendo una ricarica completa per i veicoli dotati di batterie di grandi capacità in soli 15 minuti. Per le moto, la cui batteria non supera i 25 kWh di capacità, vuol dire poter ricaricare sempre alla massima velocità consentita. Fra l’altro Terra 360 può caricare contemporaneamente fino a quattro veicoli e ciò significa avere una maggiore disponibilità di punti di ricarica e inferiori tempi di attesa.
On the road
Ed è proprio dallo stabilimento di Valdarno che parte questa esperienza in moto elettrica per un tour all’insegna della mobilità sostenibile. Protagonista del viaggio è il modello stradale EsseEsse 9 della casa modenese Energica, fra l’altro anch’esso un prodotto completamente e orgogliosamente made in Italy. Un mezzo decisamente performante con 80kW di potenza, 200Nm di coppia per un’accelerazione da 0 a 100km/h in 2,8 secondi. Sebbene siano numeri da supersportiva, il buon livello di comfort per pilota e passeggero e l’allestimento con borse e parabrezza ne permettono un utilizzo anche come una tranquilla e piacevole moto turistica. Del resto con la sua batteria da 18,9 kWh consente percorrenze che possono arrivare a 250 km su percorsi extraurbani e addirittura a quasi 400 km in città. Ciò che ne migliora in modo sostanziale la fruibilità però è che oltre a poterla collegare alla normale presa domestica tramite il caricatore in dotazione, dispone anche della presa CCS Combo 2, standardizzata a livello Europeo per connettersi alle stazioni di ricarica veloci. Nel caso della EsseEsse 9 collegata a Terra 360 vuol dire avere la possibilità di ricaricare alla velocità di quasi 7 km per ogni minuto di connessione, ovvero passare da 0 a 80% di carica della batteria in cinquanta minuti scarsi.
Fatto il pieno di energia il tour “elettrico” può iniziare e bastano pochi chilometri per ritrovarsi immersi in uno scenario ammaliante, fatto di strade sinuose che si snodano fra colline ammantate di vigneti e punteggiate di piccoli borghi e castelli medioevali. E’ lo scenario che caratterizza il Chianti, una delle zone più suggestive della Toscana e splendida da percorrere in moto. Soprattutto quando si viaggia sulle strade in cresta con lo sguardo che spazia tutt’intorno, circondati da un paesaggio bucolico e rilassante, con i filari d’uva, gli uliveti e gli immancabili cipressi a fare da cornice. Percorsi bellissimi ed entusiasmanti che portano a toccare piccoli gioielli sospesi nel tempo, come il borgo di Vertine con le sue case aggrappate sulla cima di una collina, reso vivo dalle quattordici anime che ancora vi abitano. Camminare per le viuzze e i vicoli silenziosi, con i passi che riecheggiano fra i muri in pietra è davvero suggestivo e infonde un avvolgente senso di tranquillità. Più a valle c’è Gaiole in Chianti, graziosa cittadina dove è nata l’Eroica, evento ciclistico di rilevanza internazionale che ogni anno si sviluppa lungo il patrimonio di strade bianche fra il Chianti, il Senese e la Val D’Orcia. In primavera Gaiole è animata poi da Polvere e Gloria, analoga manifestazione che richiama centinaia motociclisti di svariate nazioni per “gareggiare” sugli stessi percorsi. Da Gaiole una stradina a misura di moto si arrampica fino al Castello di Meleto, scenografico maniero che da oltre mille anni domina il paesaggio, offrendo una vista mozzafiato e accoglie il visitatore con i profumi e i sapori della sua cantina storica. Un’altra manciata di chilometri sinuosi ed appare il Castello di Brolio che troneggia sul paesaggio con tutta la sua imponenza. I giardini all’italiana con le caratteristiche forme geometriche e le splendide decorazioni della Cappella di San Jacopo sono un ottimo motivo per fermarsi. Così come la visita all’enoteca Ricasoli, ricercato salotto di accoglienza di Brolio e vero tempio del Chianti Classico. Il vicino Caffè Eroica, ricco di cimeli della nota manifestazione, è il punto d’attacco di uno dei tratti dell’Eroica più suggestivi, con la strada bianca che procede immersa nella vegetazione oppure affacciata su viste spettacolari. In sostanza, scoprire su due ruote il Chianti vuol dire godere di una continua successione di belle strade e luoghi affascinanti, ma la moto elettrica aggiunge qualcosa in più. Muoversi senza generare emissioni e senza emettere rumore, accompagnati solo da un sibilo discreto e con una guida rilassante fa sentire ancora più immersi nell’ambiente e rispettosi della natura. Sono le sensazioni nuove e coinvolgenti che l’E-mobility riesce a regalare.