Una giornata in sella al C-Evolution, capostipite degli scooter elettrici BMW, e al CE04, l’erede proiettato verso il futuro.
A cura di Marco Ghezzi e Daniele Invernizzi
Nell’ormai lontana primavera del 2014, quando nel settore automobilistico la mobilità elettrica iniziava a suscitare un certo interesse mentre in quello motociclistico le proposte si limitavano a veicoli “urban” di piccola taglia, BMW con lungimiranza e anche coraggiosamente presentava il C-Evolution. Un maxi scooter full electric che, forse anche per non “osare” troppo, manteneva le forme e le dimensioni di uno scooter tradizionale. A distanza di quasi 10 anni BMW torna a far parlare di sé nel settore della mobilità elettrica a due ruote con una proposta completamente nuova, il CE-04, uno scooter che strizza l’occhio al futuro, ad iniziare dal suo aspetto. Linee nette e spigolose, un’inconsueta sella che sembra una tavola solo appoggiata e “galleggiante”, ruote lenticolari e un enorme display da “astronave”, sono tutti elementi che concorrono a delineare un’estetica particolare e innovativa. Non è però solo questione di design.
Le nuove soluzioni apportate a livello tecnico sono importanti, ad iniziare dal pacco batteria; mentre sul C-Evolution era composto da tre accumulatori distinti piuttosto ingombranti, ciascuno da 12 celle agli ioni di litio, quella del CE04 presenta nuove celle che hanno permesso di ottenere un unico accumulatore piatto, posto nel sottoscocca. La capacità rimane di 8,9kWh ma ingombri e peso sono decisamente più contenuti. Una soluzione particolarmente “furba” che oltre ad abbassare il baricentro e migliorare anche il raffreddamento delle celle – tramite una piastra alettata posta nella parte inferiore dello scooter- ha permesso di liberare spazio nella zona sottosella e di ricavare un ampio vano portaoggetti, in grado di contenere anche un casco integrale. La batteria fornisce un’autonomia massima di circa 130 chilometri e può essere ricaricata attraverso le normali prese domestiche in Modo 2 con il caricatore fornito in dotazione, oppure in Modo 3 presso le colonnine in AC, con lo specifico cavo. Interessante è la possibilità di dotare il CE04 di un caricatore rapido come optional di fabbrica, che con una potenza fino a 6,9 kW riduce il tempo di una ricarica a 50 minuti, per passare da 0 al 80%. Da notare che, sia per il C-Evolution sia per il CE04, il BMS per il controllo della temperatura e della tensione delle singole celle deriva da quello della BMW i3. Un sistema di monitoraggio sofisticato in grado di assicurare che la batteria mantenga almeno l’80 percento della propria capacità per un periodo minimo di cinque anni. Il motore è sempre un’unità a magneti permanenti raffreddato a liquido e anche le prestazioni sono simili: per il C-Evolution abbiamo 47,5 cavalli a 4.650 giri e 72 Nm da 0 fino a 4.500 giri, mentre il CE 04 è accreditato di 42 CV a 4.900 giri/min e 62 Nm a 1.500 giri/min. Infine il peso, che gioca a favore del CE04 con 231kg contro i 265kg del C-Evolution – un risparmio senza dubbio apprezzabile nell’utilizzo cittadino.
Sebbene sia un mezzo ideato per l’ambito urbano, abbiamo voluto mettere alla prova il CE04 anche su un percorso fuori città, oltretutto piuttosto impegnativo, lungo tortuose strade di montagna, per capire quali sono le reali possibilità di effettuare anche una gita fuoriporta. Fra l’altro abbiamo avuto la possibilità di metterlo a confronto proprio con il suo predecessore, un C-Evolution di ben 10 anni d’età e con 65.000km all’attivo. La nostra meta è stato Morterone, il comune più piccolo d’Italia ma anche uno dei più evoluti in tema di energia rinnovabile e mobilità sostenibile, grazie anche alla presenza di una struttura molto particolare, l’ eV-Chalet!.
Per l’articolo completo: eviaggioitaliano.it